Pittore italiano. Allievo di I. Vignola e di T. Zuccari, la sua pittura
subì in seguito l'influenza di Correggio, Parmigianino e N. dell'Abate.
Nel corso del suo itinerario artistico-espressivo è possibile
rintracciare anche suggestioni e spunti della pittura di P. Tibaldi, D.
Calvaert, G. Vasari. Della sua produzione, ricordiamo, in particolare:
Madonna in trono e santi (1564-65, Bologna, San Giacomo Maggiore),
Adorazione dei Magi (Bologna, Palazzo Arcivescovile),
Madonna in
gloria e santi (1570, Bologna, San Petronio),
Presentazione di Maria al
tempio (1583, Bologna, Pinacoteca Nazionale). Noto ritrattista, tra le sua
opere, ricordiamo:
Ritratto d'uomo (1566, Marsiglia, Musée des
Beaux-Arts),
Ritratto della famiglia Perracchini (1569, Roma, Galleria
Colonna). Tra le nature morte, spiccano
Macelleria,
Pescheria,
Allevatore di cani, tutte conservate a Roma, presso la Galleria Nazionale
d'Arte Antica di Palazzo Barberini (Bologna 1529-1592).